Sopravvivendo

 © Letícia Thompson

 

 

Il mondo ci offre moltissimi esempi del modo in cui ci si dovrebbe comportare e reagire di fronte a situazioni difficili. Quando le cose riguardano i nostri bisogni fondamentali, noi ci comportiamo in maniera spontanea, senza tanti problemi, senza che nessuno c'insegni quello che dobbiamo fare.

È spontaneo , tanto negli esseri umani che negli animali trovare soluzioni quando c’è di mezzo la sopravvivenza.

Abbiamo fame, cerchiamo qual cosa da mangiare, abbiamo sete, noi tentiamo di saziarla, siamo stanchi, sappiamo che dobbiamo riposare.

E quando vogliamo qualche cosa che non è della nostra altezza, immediatamente cerchiamo una soluzione: prendiamo una scala, avviciniamo una sedia, stendiamo maggiormente  le braccia, ci mettiamo sulla punta dei piedi ci sediamo sulla terra... se vogliamo vedere, restiamo sulla punta dei piedi, alziamo la testa, chiediamo permesso. Diamo il massimo di noi.

Ma il comportamento che abbiamo nei confronti di quel che é materiale é completamente diverso da quello nei confronti dell’emotivo, di quando si tratta dell'anima, del cuore, della nostra vita interiore.

Quando ci sentiamo piccoli o le cose sono lontane dalla nostra capacità interiore, o dalla nostra vista, noi abbiamo la tendenza a chinare ancor più la testa, a sederci, abbassare gli occhi e piangere.

E cosa succede? Perché non prendiamo la sedia delle possibilità, perché non protendiamo le braccia del nostro volere, perché non eleviamo gli occhi per vedere più su? È molto naturale che se noi non tentiamo qualsiasi cosa, non accade nulla. Se noi tentiamo di fare qualcosa, può darsi che riusciamo oppure no, ma almeno non porteremo in noi il rimpianto di non sapere quello che sarebbe stato, che sarebbe accaduto.

Non abbandonare facilmente le cose che il tuo cuore desidera! Almeno non prima di avere provato tutto. Passiamo vicino a molte cose semplicemente perché non osiamo allungare la mano. Ci lasciamo sfuggire la felicità e al suo posto lasciamo che si stabilisca l’insicurezza. La paura vince il coraggio. Ci sentiamo incapaci senza almeno aver tentato.

La Sopravvivenza è questione di stile di vita. Non esistono persone deboli e persone forti, esiste chi non misura l’intensità dello sforzo e chi abbandona facilmente il tentativo; esistono coloro che alzano la testa e altri che abbassano gli occhi. I primi non sempre raggiungono tutti i loro obiettivi, ma si sentono appagati e felici con quello che ottengono. È molto meglio avere un poco che non avere completamente qualcosa. È meglio essere poco che non essere nessuno.

Ricorda: non raggiungeremo mai l’orizzonte... ma, almeno, decoriamo, come fa lui, i nostri sogni!!! 

 

 

Letícia Thompson

contact@leticiathompson.net

Traduzione in lingua Italiana: s.inguaggiato@pocos-net.com.br

Clique na Paloma para enviar este texto a alguém especial!

 

Meus Poemas

Minhas Mensagens

Cantinho dos Amigos

 

Poemas e textos em francês

Poemas e textos em espanhol

 

Menu

 

Links

 

Prêmios

 

Minhas Mensagens em Power Point

Outras apresentações Sérgio S. Oliver

Diversos pps

 

Música: I believe I can fly